E’ stato abbattuto ieri il diaframma della galleria naturale “Papazzo”, in costruzione al km 10,270 della strada statale 640 di “Porto Empedocle”, dove sono in corso da parte dell’Anas i lavori di realizzazione del 2° tratto dell’Itinerario Agrigento-Caltanissetta, compreso tra il km 44,000 e lo svincolo con l’autostrada A19 “Palermo-Catania”.
Il nuovo tunnel è costituito da due canne, ciascuna di una lunghezza complessiva di circa 700 metri. Le attività di scavo si sono concluse nella canna in direzione Caltanissetta, mentre per quella in direzione Agrigento restano da scavare circa 80 metri. L’importo complessivo della nuova galleria ammonta a circa 52 milioni di euro.
Per il completamento della nuova galleria naturale, restano da eseguire il rivestimento definitivo, la posa in opera della sovrastruttura stradale, la realizzazione degli impianti tecnologici e la segnaletica.
I lavori di realizzazione del nuovo itinerario Agrigento-Caltanissetta riguardano, in particolare, il raddoppio della strada statale 640 “di Porto Empedocle”, che ha inizio nell’area dell’omonimo porto, attraversa la Valle dei Templi a sud della città di Agrigento, i territori di numerosi comuni delle Province di Agrigento e Caltanissetta e termina all’innesto con la statale 626 Caltanissetta–Gela.
La dorsale, importantissima per la viabilità regionale della Sicilia, rappresenta non soltanto un asse stradale di penetrazione a servizio delle aree interne, ma anche l’itinerario preferenziale tra la Sicilia Sud-occidentale e l’Autostrada A19 Palermo-Catania e quindi il collegamento diretto tra la Provincia di Agrigento e l’anello viario principale dell’isola costituito dai collegamenti autostradali fra i tre principali centri metropolitani (Palermo, Catania, Messina).
L’intervento di adeguamento è stato suddiviso su due lotti: il primo tratto, in fase di ultimazione, ricade nella provincia di Agrigento per una lunghezza complessiva di circa 34 km. Il secondo tratto, dove è ubicata la nuova galleria Papazzo in costruzione, ricade nella provincia di Caltanissetta ed è lungo 28 km.
Sul secondo lotto sono previsti 6 nuovi svincoli, in adeguamento a quelli già esistenti, tra i quali quello di collegamento con l’autostrada A19 e importanti opere d’arte, tra le quali 13 viadotti, 5 gallerie artificiali, 4 gallerie naturali, 1 ponte e 9 cavalcavia. Il costo complessivo dell’intera opera ammonta a 990 milioni di euro.
L’opera d’arte principale, che caratterizza l’intero lotto, è costituita dalla Galleria Naturale “Caltanissetta”, il cui costo complessivo ammonta a 187 milioni di euro. La galleria costituita da due canne e della lunghezza complessiva di circa 4 km, sottopassa la periferia dell’agglomerato urbano di Caltanissetta con una copertura massima di 110 metri.
La sezione di scavo è di 15,08 metri e consente la realizzazione di una piattaforma stradale di larghezza totale di 11.25 metri, costituita da 2 corsie (marcia lenta e sorpasso), una banchina a sinistra e una corsia di emergenza a destra.
Lo scavo della galleria, attualmente in corso nella sola canna in direzione Agrigento, viene eseguito attraverso l’utilizzo della TBM, la fresa meccanica a piena sezione. Ad oggi sono stati scavati circa 2800 metri sui 4000 previsti.
Ma ci sono invece news riguardo i pochi km non ancora completati del lotto Porto Empedocle – Canicattì? Sembra la storia infinita…
Da circa un mese sono ripresi i lavori sul tratto finale, provenendo da Caltanissetta, della SS 640; in particolare si lavora in contrada Petrusa, nello svincolo per Favara, dove si sta già predisponendo la sede stradale e credo che entro l’estate poseranno l’asfalto ed inoltre, 1 km più avanti, stanno realizzando la maxi rotonda che segnerà la fine del tratto raddoppiato. Insieme al tratto di Racalmuto, questo è l’unico incompleto del primo lotto, ma vedendo l’intensità dei lavori dovrebbero terminare entro l’anno. Su Racalmuto si lavora pure, ma più lentamente perchè soltanto adesso si sono sbloccati alcuni problemi con la Soprintendenza, mentre sussistono contenziosi riguarda agli espropri. Lì i lavori vanno avanti lenti, anche se sono comunque ripresi dopo l’ultimo finanziamento. Tutto il resto è completo.